La segnaletica orizzontale in alcune aree della città è ormai un pallido ricordo sbiadito. In corso Regina la ciclabile è invisibile da tempo, in via Nizza molti attraversamenti pedonali hanno un colorito piuttosto pallido, stesso discorso anche per corso Vittorio e lungo Dora Firenze. I Fridays For Future hanno inviato una lunga lettera al sindaco Stefano Lo Russo e all’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta con una richiesta piuttosto perentoria: «O il Comune interviene oppure riverniceremo noi tutto». Al fondo del documento l’elenco delle strade più pericolose: 16 piste ciclabili praticamente sparite e 109 attraversamenti pedonali con le strisce diventate quasi invisibili. Il 21 febbraio è prevista una manifestazione sotto il Comune per denunciare il problema.
«In questi 3 anni di amministrazione – scrivono gli ambientalisti – abbiamo monitorato attentamente il vostro operato in merito alle politiche ambientali e di mobilità, sperando in un cambio di passo alla luce della sempre più grave crisi climatica che stiamo affrontando. Tuttavia, abbiamo preso atto che le cose non stanno cambiando abbastanza rapidamente. Il tema della mobilità è quello su cui abbiamo riscontrato le maggiori criticità, che spaziano dalla gestione del trasporto pubblico alle infrastrutture ciclabili. Proprio su queste ultime intendiamo portare la vostra attenzione, in quanto la segnaletica orizzontale di numerose piste, corsie e attraversamenti ciclabili e ciclopedonali versa in condizioni disastrose».
Non si tratta solo di vernice bianca sbiadita ma di un tema di sicurezza. A testimoniare l’importanza di questi interventi ci sono anche i numeri dei primi 5 mesi del 2024: 227 i pedoni feriti e 4 i morti lungo le strade della città. 130, invece, gli incidenti che hanno coinvolto una bicicletta.
«Ciò – proseguono nella lettera – mette in estremo pericolo le persone che si muovono in bicicletta, in quanto gli automobilisti non riconoscono le infrastrutture dedicate, non prestando attenzione e addirittura invadendo questi spazi. Siamo ben consci che i comuni oggi vivono situazioni economiche difficili. Tuttavia, queste risorse devono essere trovate, perché si tratta di una questione di vita o di morte. Proprio negli ultimi mesi, anche a causa della strisce sbiadite, si sono verificati diversi incidenti. L’ultimo il 31 gennaio in corso Grosseto e ha visto coinvolta una ragazza di appena 12 anni».
Dall’assessorato di Chiara Foglietta arriva una disponibilità al dialogo anche se i soldi sono sempre pochi. «Sulla segnaletica orizzontale – spiegano dal Comune – dipende molto caso per caso. Non solo dalle risorse stanziate per la manutenzione ordinaria (che non bastano mai, lo sappiamo) ma anche dai tanti cantieri con fondi europei che ci consentono, nell’ambito di altri progetti in corso, di intervenire anche sullo spazio urbano. Ecco perché la proposta è stata: venite, incontriamoci e analizziamo caso per caso i problemi segnalati così vediamo se potranno trovare riscontri a breve».
Fonte: Corriere.it