Si intensifica il pressing nei confronti del Governo per riuscire a completare la metro 1 fino a Cascine Vica: per la messa in servizio si parla ormai della seconda metà del 2026. Ieri sera i Comuni di Collegno e Rivoli hanno indetto un consiglio congiunto e aperto per chiedere i 26 milioni necessari a terminare i cantieri, cui si aggiungono altri 145 per l’acquisto di 12 treni. Annunciando, contestualmente, un progetto da 10 milioni di euro ( attraverso il co- finanziamento di bando regionale e con risorse proprie) per il rifacimento di corso Francia per l’intero tratto delle due città: due corsie e non tre per senso di marcia, piste ciclabili, spazi verdi, marciapiedi più ampi anche per permettere l’installazione di dehors.

« Siamo anche disponibili – spiega il sindaco di Collegno Matteo Cavallone – a mettere a disposizione un paio di milioni per la sistemazione superficiale del corso nel tratto del cantiere, ne abbiamo parlato con Infra.To. Ma occorre che i lavori finiscano e si trovino i soldi: abbiamo già due anni di ritardo e ora ci hanno detto che, se tutto va bene, si terminerà per la seconda metà del 2026, collaudi compresi». «Il nostro obiettivo è stimolare le istituzioni: le risorse vanno trovate, i cantieri conclusi» rimarca il primo cittadino di Rivoli Alessandro Errigo. Da tempo la Città di Torino e la Regione hanno scritto al Governo sollecitando un intervento. Una strada per altro c’è: dirottare sul prolungamento ovest i 24 milioni avanzati dalla Lingotto-Bengasi, per cui ci sarebbe già un sì informale di Roma. Serve però una delibera del Cipess.

Sulla metro 2, intanto, c’è fiducia. «Sono ottimista sul fatto che entro la chiusura dei lavori del primo lotto si possa ottenere il finanziamento aggiuntivo per arrivare da Porta Nuova al Politecnico » ha dichiarato il commissario Chiaia in Prefettura, sottoscrivendo il protocollo di legalità per la realizzazione della linea, iniziativa coordinata dal prefetto Donato Cafagna. « Abbiamo aggiudicato la procedura di gara per il project management – fa il punto Chiaia -. Entro l’anno sarà fondamentale la procedura negoziata per la scelta dei treni » . Mancano però, alla stima dei prezzi attuali, 440- 450 milioni di euro per proseguire fino al Politecnico, comeprevisto in origine . «Con Regione e ministero stiamo cercando di capire in che tempi si potranno recuperare. L’auspicio è che il denaro arrivi durante lo scavo, in modo che non si debba smontare la talpa e si prosegua in continuità. Perché ciò sia possibile i fondi devono arrivare entro il 2028, al più il 2029 » .

Fonte: Repubblica