«Quella che stiamo mettendo in atto è una sperimentazione. Siamo disposti a tornare indietro se i numeri, per ora positivi, ci diranno altro » . In Sala Rossa il sindaco Stefano Lo Russo è andato dritto al punto, intervenendo dopo le polemiche sulle lunghe code createsi su corso Sommeiller in seguito all’estensione della corsia preferenziale.

Il centrodestra su questo ha dato battaglia. Con alcuni partiti tra cui hanno chiesto l’eliminazione delle telecamere (ancora spente). Quello che si è consumato è uno scontro tra visioni diverse.

Da una parte il centrosinistra che immagina una Torino dei 15 minuti dove l’auto non è la regina della strada e deve muoversi senza ostacolare i mezzi pubblici, i taxi, e i mezzi di soccorso. E dall’altra chi contesta un controllo troppo stringente delle strade e le tante multe. Per ora i dati raccolti da Palazzo civico dicono che su corso Sommeiller passavano, sulle preferenziali, 739 auto al giorno e ora, dopo che sono stati messigli occhi elettronici, si è scesi a 250. Il tram impiega 4 minuti in meno. In corso Vittorio, dove le apparecchiature elettroniche sono in funzione da gennaio, si è passati dalle 6mila auto alla settimana a cento al giorno.

«Il nostro obiettivo non è fare cassa – dice il primo cittadino – ma garantire un trasporto pubblico efficiente. Se non fosse necessario mettere multe, significherebbe che la gente rispetta il codice della strada e ne sarei felice » . Poi la sferzata all’opposizione: « Se c’è una proposta alternativa per la gestione del traffico, sono pronto ad ascoltarla. Ma a chi contesta le telecamere perché vuole corsie preferenziali senza controllo, dico no». La sperimentazione durerà tre o quattro mesi. Poi la commissione consiliare alla Viabilità farà un bilancio.

Fonte: Repubblica