Quante guide su Torino esistono? Molteplici. Se però le nuove nate hanno delle peculiarità specifiche e sono in grado di aggiungere qualcosa al tema o suggerire percorsi particolari e diversi allora siano le benvenute. E’ il caso di Torino Adagio di Anna Rowinski, che si inserisce nell’omonima collana di Enrico Damiani Editore, curata da Teresa Monestiroli.

Torino adagio propone quindi un percorso di scoperta che parte dalle periferie, seguendo un’ideale traiettoria a spirale che avvicina progressivamente al cuore della città. È un approccio che invita a guardare Torino con occhi diversi, cogliendo i dettagli meno evidenti, quelli che raccontano storie nascoste e sorprendenti.

Torino può essere ricca di sorprese, unisce eleganza e sperimentazione, storia e trasformazione. Con questa guida si vuole offrirne un’immagine sfaccettata, come un mosaico composto da tanti tasselli diversi. Alcuni sono grandi e luminosi, altri piccoli e nascosti, ma ognuno contribuisce a creare un quadro che ogni viaggiatore potrà ricomporre a modo suo.

I percorsi proposti sono tutti fattibili a piedi o in bicicletta (e tutti raggiungibili coi mezzi pubblici, sui quali nella guida si trovano indicazioni). L’adagio ci suggerisce di affrontare questi tragitti con calma, concedendosi il tempo di osservare, di lasciarsi incuriosire e approfondire ciò che cattura di più la nostra attenzione.

Torino adagio non vuole essere una guida esaustiva ma una proposta di tracciati laterali, trasversali. È un invito a esplorare la città con uno spirito aperto, accogliendo l’imprevisto e creando un itinerario personale. Lascio ai lettori l’aggiunta di altri cammini e scoperte, seguendo il loro passo e i loro interessi. Torino è una città che si svela poco a poco, e rallentare è il modo migliore per viverla davvero.

fonte: Il quotidiano piemontese