Appuntamento ieri mattina presto vicino ai giardinetti di via Stelvio, a Pozzo Strada, poi una decina di bambini e i loro genitori si sono spostati insieme in bicicletta verso la scuola dell’infanzia Andersen, a pochi isolati di distanza. Hanno chiacchierato nel tragitto, suonato i campanelli all’arrivo e i più piccoli hanno ricevuto un adesivo con su scritto: “Streets for Kids”. È il nome dell’iniziativa di Clean Cities, network europeo di associazioni di cui è parte anche Torino Respira, che vuole sensibilizzare la cittadinanza sulla mobilità dolce.
A circa 500 metri da lì, anche la scuola media Felice Maritano ha preso parte alla giornata, inaugurando la pedonalizzazione della strada davanti all’istituto. Mille metri quadrati totali sottratti a un parcheggio da circa venti posti per essere trasformati in uno spazio pubblico in grado di ospitare centinaia di ragazzi. Si tratta della seconda chiusura di una strada scolastica nella zona, dopo quella davanti alla paritaria Madre Mazzarello. « Una terza è prevista alla King Mila e sono in programma anche sopralluoghi al liceo Domenico Berti e all’istituto Perotti Toscanini» riferisce la presidente dellaCircoscrizione 3, Francesca Troise.
« Ci definiamo una scuola green » dice la dirigente scolastica del Maritano, Maria Antonietta Roma, che elenca alcune abitudini sostenibili del plesso: niente distributori di merendine, raccolta differenziata e uso di borracce e asciugamani personali. Circa il 70 per cento dei 300 studenti dell’istituto, secondo un sondaggio di Arpa che ha collaborato alla chiusura della strada, va poi a scuola a piedi o in bici.
Una soluzione che i genitori dei bambini più piccoli, invece, accolgono con maggiori resistenze, ricorrendo spesso all’auto anche per brevi tragitti. « Questa giornata serve proprio a convincere gli “ scettici” a utilizzare un mezzo che, per una distanza di 5- 7 chilometri, a Torino è la scelta più comoda e sostenibile » spiega Nico De Leonardis, mobility manager e organizzatore della pedalata verso la scuola Andersen dovestudia una delle figlie. «La maggiore va a scuola in bici da sola – racconta mentre la più piccola la porto spesso con me in cargo bike » . La zona è ben collegata da piste ciclabili sulle direttive principali come corso Francia o corso Brunelleschi, anche se nessuna porta direttamente alle scuole.
« In tutta Torino ci sono 270 chilometri di piste che stiamo cercando di farle arrivare sempre più in prossimità degli istituti. A breve quella di via Tirreno raggiungerà al polo universitario di Grugliasco» ricorda l’assessora Chiara Foglietta. Questo e altri progetti, come quello di piazza Robilant, non sono mai esenti da critiche. Ma, secondo De Leonardis, la cultura degli spostamenti sta lentamente cambiando. «Alcuni tratti, però, sono ancora troppo pericolosi. Vicino alle scuole serono zone 30, interventi di urbanistica, presenza di vigili per far rispettare le regole».
fonte: Repubblica Torino