In piazza Baldissera, in cui convergono 5.000 auto all’ora, arriveranno i semafori a gestire il traffico: il cantiere è stato approvato ieri dalla giunta comunale e prenderà il via nei primi tre mesi del 2025. Da allora i lavori dovrebbero durare 13 mesi.

Il progetto definitivo per riorganizzare la viabilità della rotonda più temuta dai torinesi che richiederà un investimento economico di 7 milioni e 500mila euro. A progetto terminato la rotatoria sarà sostituita da un incrocio controllato da sei semafori intelligenti,che sarà altresì percorso da una linea tranviaria ad elevata frequenza. Il progetto contempla anche il ripristino dell’impianto già presente lungo le vie Cecchi, Chiesa della Salute e Bibiana con la riattivazione del servizio tram tra piazza Statuto e via Massari, oggi effettuato con autobus.

«Con la soluzione individuata, la gestione dell’intersezione avverrà in modo dinamico, ovvero in base alle reali condizioni del traffico e consentirà di controllare l’andamento dei flussi veicolari, come di quelli pedonali e ciclabili, oltre che della linea 10 del tram», spiega l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

Ogni carreggiata sarà dotata di una corsia diretta destra per consentire di effettuare la manovra di svolta a monte dell’intersezione senza dover impegnare l’incrocio. «Insieme a una maggiore sicurezza – prosegue – la nuova progettualità consentirà di recuperare aree vivibili dove i cittadini potranno passeggiare e ritrovarsi».

L’assessora ha portato in giunta anche una delibera sulla pedonalizzazione di via Roma. Un progetto da 12 milioni di euro. Poi in un video sui social ha raccontato come cambierà con la strada con la ripavimentazione in pietra e l’innalzamento a livello dei portici favorendo l’abbattimento delle barriere architettoniche.

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«Ieri abbiamo approvato progetti di fattibilità tecnico economica – conclude Foglietta –. Si tratta di un altro importante tassello per la realizzazione di uno dei più grandi interventi di questi anni. Un percorso iniziato vent’anni fa con l’eliminazione del traffico veicolare e il divieto di sosta su piazza San Carlo che va nella direzione di una città accessibile, accogliente e inclusiva per tutti».

fonte: Repubblica Torino