È il principale incubo di ogni automobilista: arrivare a destinazione e non trovare parcheggio, girovagando per decine di minuti alla disperata ricerca di un posto. Tuttavia per circumnavigare un problema presente nelle principali città italiane, un gruppo di giovani (tutti under 30) hanno ideato la startup CityZ, che si focalizza sulla fornitura di una soluzione intelligente di parcheggio urbano.

Al centro del servizio c’è un rivoluzionario sensore adesivo per la rilevazione del parcheggio libero o occupato, che può essere facilmente installato senza la necessità di costose modifiche infrastrutturali. Questo sensore raccoglie dati in tempo reale sulla disponibilità dei parcheggi, consentendo una gestione ottimizzata degli spazi.

I dati sulla disponibilità dei parcheggi possono essere integrati in app di navigazione, servizi di mobilità elettrica e pagamento parcheggi, consentendo agli automobilisti di visualizzare le opzioni sulla mappa del loro veicolo e semplificando la ricerca di posti disponibili. «L’idea è nata nel 2021 — aggiunge Buri — partecipando a una competizione creata al tempo da Stellantis. E finalmente oggi, dopo tre anni di duro lavoro, stiamo per installare i nostri dispositivi in sei città italiane, grazie ad accordi con Comuni e aziende private. La prima sarà Firenze, grazie a un contratto con il gruppo Autostrade per l’Italia, restano solo da limare i dettagli.

«La nostra idea è espandere le nostre capacità tecnologiche per includere altre soluzioni di mobilità sostenibile e infrastrutture intelligenti, in modo da fornire un pacchetto di servizi più completo alle città e alle comunità, creando e implementando soluzioni intelligenti per le sfide urbane». I giovani difatti stanno già lavorando per omologare il servizio anche per i centri logistici e per le colonnine elettriche, combattendo il problema del parcheggio abusivo, e «aiutando così i cittadini a godere di un miglior servizio, mentre le aziende potranno accrescere i propri introiti».

fonte: Repubblica Torino