Alla luce dell’aggiornamento dei dati disponibili nell’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile esaminiamo la situazione di Prato, una delle nove città italiane impegnate nella missione europea di azzeramento delle emissioni di gas serra al 2030. A marzo 2024 è stato firmato il “Contratto di Città sul Clima” che il Comune di Prato presenterà alla Commissione Europea insieme al “Piano di azione per la neutralità climatica al 2030”. Il Contratto di Città è stato firmato da più di 40 stakeholder del territorio che provengono dai più diversi settori:economici, sociali, ambientali, culturali, del mondo della salute, della mobilità, dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia, ecc.
Il Comune ha approvato il PUMS 2015-2025 l’1 giugno 2017 (vedi sintesi). Nel maggio 2024 ha iniziato la campagna di indagini sul traffico e sulle aree di sosta nelle vie della città finalizzate alla revisione quinquennale del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Motorizzazione privata
Nel periodo 2017-2022 nella città laniera il tasso di motorizzazione privata (auto/1000 abitanti), nel 2022 è di 626 – alle quali si aggiungono 96 moto per mille abitanti –, cioè ogni 1000 persone ci sono 722 auto e moto; fra le 18 città monitorate dall’Osservatorio per questo indicatore Prato si colloca nella parte medio-bassa della “classifica”.
Il 52% del parco veicolare privato ha più di otto anni di età e, per circa il 36%, una classificazione Euro 4 o inferiore. 4,1 su mille le auto elettriche, anche per questo indicatore la città si colloca fra le città mediamente “elettrificate”.
Trasporto pubblico
Nel capoluogo toscano non è presente alcuna rete di mobilità non inquinante (metro, tram. filobus). Recentemente la Regione, d’intesa con il Comune di Prato, ha affidato la predisposizione di un progetto di fattibilità per una linea metrotranviaria che dalla stazione ferroviaria di Prato si colleghi con il territorio comunale di Campi Bisenzio e quindi la zona industriale dell’Osmannoro e Peretola, collegandosi con il sistema tranviario fiorentino.
In termini quantitativi l’offerta di trasporto pubblico, quindi assicurata solamente attraverso autobus, è stata nel 2022 di 252 milioni di posti/km) a livelli ancora inferiori rispetto al 2019 (298 mln) ed agli anni precedenti.
Nel 2022 i passeggeri trasportati sono in crescita (6,7 mln) ma inferiori al 2019, che con 7,8 mln risulta l’anno di maggior “successo” del trasporto pubblico locale a Prato dal 2016. Per facilitare l’uso dei mezzi pubblici, da marzo è attivo il sistema di pagamento conctact-less con carta di credito/debito a bordo di tutti i bus.
Rispetto all’obiettivo di decarbonizzazione la flotta di autobus del capoluogo toscano nel 2022 non aveva al suo interno mezzi elettrici, con una percentuale piuttosto contenuta (39%) di mezzi conformi alla classificazione Euro 6.
Mobilità attiva
Per quanto riguarda le piste ciclabili fra il 2016 ed il 2022, si è passati da 64 a 119 km, pari a 6 chilometri ogni 10.000 abitanti, rispetto allo standard europeo per una città di queste dimensioni dovrebbe essere di almeno 15 km / 10.000 abitanti. Un valore più alto rispetto alle grandi città ma inferiore alle altre città medie.
L’intento è quello di andare avanti in questa direzione con l’obiettivo di ricucire l’intero percorso delle ciclabili cittadine con ulteriori 60 km di rete ciclabile aggiuntivi rispetto alla rete attuale, secondo quanto previsto dal Biciplan.
A maggio 2024 è stato inaugurato il tratto pratese della pista ciclabile che collegherà Prato e Firenze, i primi due chilometri dei 14 totali che attraverseranno i comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano e Campi Bisenzio per raggiungere la città gigliata.
La città è anche impegnata nel favorire la mobilità attiva per raggiungere le scuole, ad esempio con “linee” di piedibus.
Per quanto riguarda le aree pedonali: nel 2022 la loro densità era di 16 mq per 100 abitanti, che risulta un valore più ridotto rispetto a quasi tutte le altre città.
Mobilità condivisa
Sul piano della mobilità condivisa nel 2022 risulta essere presenti solamente un servizio di monopattini elettrici con 200 mezzi (10 mezzi in sharing per 10.000 abitanti).
Sicurezza stradale
Circa 800 gli incidenti stradali nel 2022 con 3 morti e oltre 900 feriti.
Qualità dell’aria e impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico
I dati della qualità dell’aria mostrano livelli di biossido di azoto, inquinante tipicamente emesso dai mezzi di trasporto con combustione fossile. Nel 2022 nelle stazioni di monitoraggio presenti si è superato i valori raccomandati dall’OMS per tutelare la salute umana ed anche quelli previsti dalla nuova Direttiva Europea a partire dal 2030. Evidentemente c’è da lavorare per ridurre questo pesante carico inquinante, che si riflette sui dati del prossimo indicatore che presentiamo.
L’unico dato non aggiornato al 2022 è quello relativo all’impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico e segnatamente degli effetti dell’esposizione al biossido di azoto per i quali ancora non sono disponibili gli aggiornamenti da parte dell’Agenzia Europea per l’Ambiente. Ma i dati del 2021 non sono affatto tranquillizzanti, indicando 42 morti premature per l’esposizione a questo inquinante.
Il divario di Prato rispetto a standard europei di mobilità sostenibile nel 2030
Prato, rispetto alle altre città medie (Bergamo, Padova e Parma) per quanto riguarda il raggiungimento al 2030 dei target europei di mobilità sostenibile è quella che si colloca più lontana, ha quindi da fare nei prossimi anni per avvicinarsi a quelli standard di mobilità sostenibile che già sono reali in molte città europee.
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