Attraversiamo virtualmente lo stretto, torniamo sul Continente, e dopo aver visto la situazione della mobilità a Messina tracciamo un quadro di quanto accade a Reggio Calabria. Ci avviciniamo alla conclusione di questa prima fase di ricognizione sulla situazione delle grandi e medie città del Mezzogiorno – che sarà dedicata a Palermo – (in precedenza abbiamo visto Bari, Cagliari e Catania) alla luce dell’aggiornamento dei dati disponibili nell’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile. Continueremo successivamente con le altre città monitorate dall’Osservatorio.
La Città metropolitana, coinvolgendo anche il Comune di Reggio Calabria, ha adottato nel marzo 2022 il PUMS, e lo ha approvato in via definitiva a fine novembre 2023,
Motorizzazione privata
Nel periodo 2017-2022 continua ad aumentare nela città calabrese il tasso di motorizzazione privata (auto/1000 abitanti), arrivando nel 2022 a quota 698 – alle quali si aggiungono 123 moto per mille abitanti –, cioè ogni 1000 persone ci sono 821 auto moto; la città calabrese dello stretto si colloca quindi al quarto posto, dopo le tre metropoli siciliane, come città con la maggiore densità di veicoli privati.
Circa il 73% del parco veicolare privato ha più di otto anni di età e, per oltre il 60%, una classificazione Euro 4 o inferiore. Solamente 2,3 su mille le auto elettriche.
Il Comune ha progettato e sta realizzando cinque nuovi parcheggi scambiatori in varie parti della città, per un totale di duemila posti auto.
Trasporto pubblico
Come abbiamo visto a Bari, anche a Reggio Calabria il trasporto pubblico è completamente effettuato con autobus. Non esistono reti di tranvia o filovia.
In termini quantitativi l’offerta di trasporto pubblico (293 milioni di posti/km) supera i livelli pre-Covid del 2019 (244 mln posti/km), ma ad un livello inferiore a quelli dei primi anni del decennio precedente, quando tale offerta superava i 350 milioni di posti/km. In rapporto alla popolazione, nel 2022 l'offerta di trasporto pubblico è stata pari a 1.705 posti/km per abitante, mentre dieci anni prima era di 1.962 posti/m per abitante.
Nel 2022 i passeggeri trasportati sono stati 4,2 milioni rispetto ai 5,8 del 2019 (ultimo anno prima del Covid). Fra le iniziative promosse per favorire l'uso del trasporto pubblico, il lancio di un nuovo servizio di mobilità a chiamata, Omnibus, promosso dalla Città metropolitana di Reggio Calabria, che sarà attivato nel periodo estivo, destinato per la prima fase sperimentale alle aree territoriali della Grecanica e dell’Aspromonte tirrenico. Istallate anche nuove pensiline e paline di fermata con sistemi informativi.
Rispetto all’obiettivo di decarbonizzazione la flotta di autobus del capoluogo calabrese nel 2022 non aveva al suo interno nessun mezzo a basse emissioni, anche se il 63% della flotta aveva una motizzazione che rientrava nella classe Euro 6. Ad aprile 2024 sono stati presentati i primi tre autobus elettrici di 70 che arriveranno entro dicembre 2026.
Mobilità attiva
Per quanto riguarda le piste ciclabili fra il 2016 ed il 2022, si è passati da 1,6 a 10 km, pari a 0,58 chilometri ogni 10.000 abitanti, quando lo standard europeo per una città di queste dimensioni dovrebbe essere di almeno 15 km / 10.000 abitanti. In rapporto alla superficie territoriale è appena sopra a Messina come comune meno ciclabile, fra i capoluoghi di città metropolitana, e terz'ultima per estensione (dopo Messina e Catania). Ad ottobre 2023 è stato approvato il progetto esecutivo per la “Realizzazione di una rete comunale di corsie ciclabili”. Tuttavia va segnalato che sembra intenzione dell'Amministrazione di dar vita a "piste promiscue, quindi segnalate a terra con le linee previste per le piste ciclabili“. Ma cosa si intende per promiscue? A transitare sulle piste saranno, insieme alle bici, le automobili. “Avranno i pittogrammi delle piste, ma le auto potranno andarci sopra. Le auto dovranno dare precedenza ai ciclisti". Francamente una ipotesi davvero deprecabile, come ha fatto il coordinatore per l'Italia della Clean Cities Campaign.
Non va meglio per quanto riguarda le aree pedonali: nel 2022 la loro densità era di 1,4 mq per 100 abitanti, guadagnandosi così in modo incontrastato la maglia nera di città meno pedonalizzata.
Mobilità condivisa
Sul piano della mobilità condivisa nel 2022 risulta essere presente un piccolo servizio di car sharing a potazioni fisse con 13 veicoli, ed un servizio di micromobiità elettrice con 563 monopattini. A questi, nell'ottobre 2023, si sono aggiunti 500 monopattini elettrici in sharing di BIT Mobility e Bird.
Sicurezza stradale
Quasi 400 gli incidenti stradali nel 2022 con 35 morti e poco più di 500 feriti. Fra le città metropolitane è quella con un minor tasso di mortalità per incidenti stradali nel 2022 (1,7 per centomila abitanti).
Qualità dell’aria e impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico
I dati della qualità dell’aria (disponibili solamente fino al 2021, perchè nel 2022 si è verificato un problema di funzionamento/manutenzione con le stazioni di monitoraggio gestite da ARPA Calabria) mostrano livelli di biossido di azoto, inquinante tipicamente emesso dai mezzi di trasporto con combustione fossile, inferiori agli attuali limiti di legge, ma superiori ai valori raccomandati dall’OMS per tutelare la salute umana.
L'altro dato non aggiornato al 2022 è quello relativo all’impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico e segnatamente degli effetti dell’esposizione al biossido di azoto per i quali ancora non sono disponibili gli aggiornamenti da parte dell’Agenzia Europea per l’Ambiente.
Il divario di Reggio Calabria rispetto a standard europei di mobilità sostenibile nel 2030
Sicuramente il capoluogo calabrese dello stretto ha molto da fare nei prossimi anni per avvicinarsi a quelli standard di mobilità sostenibile che già sono reali in molte città europee, ed un po’ su tutti i fronti possibili.
Reggio Calabria si colloca, infatti, al "secondo posto" - dopo la dirimpettaia Messina - fra le 18 città monitorate dall'Osservatorio come la più distante dal raggiungimento degli obiettivi di mobilità sostenibile al 2030.