Alla luce dell’aggiornamento dei dati disponibili nell’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile esaminiamo la situazione di Venezia

La Città metropolitana ha adottato a dicembre 2022 il PUMS, sottoposto a VAS, nella redazione del è stato coinvolto anche il Comune di Venezia. (vedi sintesi)

Motorizzazione privata

Nel periodo 2017-2022 continua ad aumentare anche anche nella città veneta il tasso di motorizzazione privata (auto/1000 abitanti), arrivando nel 2022 a quota 450 – alle quali si aggiungono 70 moto per mille abitanti –, cioè ogni 1000 persone ci sono 520 auto e moto. Tuttavia, la città lagunare, di gran lunga, è quella che ha un tasso di motorizzazione (auto+moto) minore fra le 18 città monitorate (seguita da Milano con 651 auto e moto per 1000 abitanti).

Il 60% del parco veicolare privato ha più di otto anni di età e, per circa il 42%, una classificazione Euro 4 o inferiore. 4,6 su mille le auto elettriche; per questo indicatore la città si colloca fra le città mediamente più “elettrificate”.

Fra gli interventi previsti, la realizzazione di un hub multimodale nella zona di San Giuliano, alle porte di Venezia, per l’interscambio tra sistemi di mobilità: bicicletta, autobus, tram, treno, automobile e anche imbarcazioni. Altri progetti di fattibilità di hub multimodali erano stati approvati a dicembre 2023 al fine di reperire finanziamenti specifici.

Da segnalare che quest’anno ha iniziato ad essere operativo il “contributo di accesso” alla città, di 5 euro giornalieri,  in alcuni giorni in cui è previsto un maggiore afflusso di turisti (il primo giorno è stato il 25 aprile). Dal pagamento del contributo sono esenti gli ospiti in strutture ricettive (che nel periodo 25 aprile – 23 giugno sono oscillati fra le 40 e le 57.000 persone), e coloro che si sono registrati nell’apposita piattaforma: i residenti e i nati nel comune, i residenti nel Veneto (variabili dai 3mila ai 17mila), gli studenti (circa 17mila) i lavoratori (circa 23.000), i proprietari di immobili non residenti (cìrca 8mila), i parenti /ospiti di residenti e altri esenti (circa 10mila).

Trasporto pubblico

Nel capoluogo veneto era presente, nel 2022, una rete tranviaria che si estendeva per 19 km, contribuendo per circa il 9% all’offerta di trasporto pubblico, in diminuzione rispetto al 12% del 2016. Tipico della città lagunare è, naturalmente, il contributo del trasporto assicurato con i vaporetti che nel 2022 ha costituito il 44,5% dell’offerta complessiva di trasporto pubblico. Ai primi di maggio presentati cinque vaporetti ibridi, complessivamente per il settore di navigazione entro il 2024 è previsto l’arrivo di una ventina nuove imbarcazioni e di un’altra quindicina entro il 2026 con l’annuncio che entro il 2027 il Canal Grande sarà interamente servito da mezzi ibridi.

In termini quantitativi l’offerta di trasporto pubblico è stata di 2.676 milioni di posti/km nel 2022, in crescita rispetto agli ultimi due anni, ma ancora inferiore rispetto agli anni pre-Covid. Da segnalare comunque che l’offerta, in relazione agli abitanti, è la maggiore (dopo quella di Milano), evidentemente per garantire gli spostamenti alla grande quantità di turisti che durante tutto l’anno giungono in città.

Nel 2022 i passeggeri trasportati sono in crescita (171 mln) ma inferiori al 2019, che con 219 mln risulta l’anno di maggior “successo” del trasporto pubblico locale a Venezia dal 2016. Per facilitare l’acquisto dei biglietti, a febbraio 2024 è iniziata l’installazione sull’intera rete ACTV dei dispositivi conctat-less per carte di credito/debito, nonché di pannelli informativi.

Riguardo alla flotta degli autobus, nel 2022 era composta per l’11,4% da mezzi elettrici ed il 36,9% di mezzi a metano. Complessivamente gli Euro 6 erano il 40%. A settembre 2023 presentati 20 autobus elettrici di ultima generazione, nei prossimi tre anni (2024-2026), è previsto l’arrivo di 13 nuovi autobus a metano, 35 elettrici e 94 alimentati ad idrogeno. I primi 4 autobus a idrogeno sono stati presentati sempre a settembre.

A fine maggio 2024 il Consiglio comunale ha approvato la delibera relativa alla predisposizione della variante in ambito Porto Marghera per la realizzazione del Parco dell’idrogeno e delle energie innovative e rinnovabili. Fra l’altro il progetto prevede il rifornimento della nuova flotta di 90 autobus ad idrogeno che sarà in circolazione nel servizio di TPL urbano del Comune di Venezia a partire dal 30 giugno 2026.

Mobilità attiva

Per quanto riguarda le piste ciclabili fra il 2016 ed il 2022, si è passati da 122 a 171 km, pari a 6,8 chilometri ogni 10.000 abitanti, rispetto allo standard europeo per una città di queste dimensioni dovrebbe essere di almeno 15 km / 10.000 abitanti. Vari gli interventi in questo campo: a maggio inaugurata, la nuova pista ciclopedonale del Tronchetto, quella del parco di via Oriago a Chirignago; ad aprile sono partiti i lavori per il completamento del percorso ciclabile da Portegrandi a Ca’ Sabbioni; a marzo inaugurato il ponte ciclopedonale Chirignago-Catene, la nuova ciclabile di via Delle Macchine – via Pacinotti; a febbraio inaugurato il nuovo tratto di completamento tra Campalto e via Vallenari e la variante per la realizzazione della pista ciclopedonale di Via Asseggiano. A dicembre 2023 sono stati approvati progetti definitivi per la realizzazione di altri 24 km di ciclabili, dopo quelli approvati a novembre per nuovi 9 km di ciclabili. Nello stesso mese era stata inaugurata una nuova pista ciclabile a Mestre. A settembre si erano conclusi i lavori per la realizzazione della piasta ciclopedonale Favaro-Tessera.

Per quanto riguarda le aree pedonali: nel 2022 la loro densità era di 528 mq per 100 abitanti; ovviamente Venezia, grazie alla sua parte lagunare è la città più pedonale fra le 18 monitorate seguita a grande distanza da Firenze con 111 mq per 100 abitanti.

Nel maggio 2024 approvato il progetto definitivo di “Riqualificazione urbana degli spazi piazza Mercato a Marghera”, che ne prevedono l’interdizione al traffico privato.

Mobilità condivisa

Sul piano della mobilità condivisa nel 2022 risulta essere presenti servizi per quasi tutte le tipologie: car sharing a postazione fissa (40 mezzi) e 10 a flusso libero, bike sharing a flusso libero (1000) e micromobilità elettrica (400). Complessivamente 58 mezzi in sharing per 10.000 abitanti.

Sicurezza stradale

Circa700 gli incidenti stradali nel 2022 con 8 morti  e 900 feriti. A febbraio 2024 definiti alcuni interventi di messa in sicurezza di alcuni attraversamenti pedonali a Mestre.

Qualità dell’aria e impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute

I dati della qualità dell’aria mostrano livelli di biossido di azoto, inquinante tipicamente emesso dai mezzi di trasporto con combustione fossile. Nel 2022 nelle stazioni di monitoraggio presenti si è superato i valori raccomandati dall’OMS per tutelare la salute umana ed anche quelli previsti dalla nuova Direttiva Europea a partire dal 2030. Evidentemente c’è da lavorare per ridurre questo pesante carico inquinante, che si riflette sui dati del prossimo indicatore che presentiamo.

L’unico dato non aggiornato al 2022 è quello relativo all’impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico e segnatamente degli effetti dell’esposizione al biossido di azoto per i quali ancora non sono disponibili gli aggiornamenti da parte dell’Agenzia Europea per l’Ambiente. Ma i dati del 2021 non sono affatto tranquillizzanti, indicando 78 morti premature per l’esposizione a questo inquinante.

 

Il divario di Venezia rispetto a standard europei di mobilità sostenibile nel 2030

Venezia,si posiziona nella parte intermedia fra le 18 cittò monitorate rispetto al raggiungimento al 2030 dei target europei di mobilità sostenibile, ha quindi da fare nei prossimi anni per avvicinarsi a quelli standard di mobilità sostenibile che già sono reali in molte città europee.

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